Intervista a Gigi Scolari ideatore della linea di aromi Vapor Cave
Come e quando è nato il progetto Vapor Cave e qual è la sua filosofia?
Il progetto, inteso come l’ideazione e la creazione dei primi aromi estratti a freddo da tabacco, nasce nel 2013 a seguito della sempre maggior difficoltà ad approvvigionarmi di aromi cosiddetti “organici” che erano gli unici che riuscivo a svapare con regolarità e soddisfazione. Complice il fatto di aver amato per più di 20 anni i tabacchi da pipa ed un parente che lavora nel settore dei tabacchi “pregiati”, decisi di provare qualche estrazione, seguendo consigli tecnici di un amico professionalmente impegnato nel settore biochimico e di chimica organica. Lo stesso amico si occupò di analizzare le prime prove e da subito prese corpo un sistema estrattivo “pulito” e con aromaticità di mio gusto. La selezione dei Vapor Cave ne fu una conseguenza naturale e quasi non voluta derivante dalla mia curiosità e dalla volontà di utilizzare esclusivamente materie prime d’ eccellenza.
Vapor Cave produce aromi tabaccosi definiti “organici”: facciamo un po’ di chiarezza sul termine “organico”?
Ovviamente il termine viene, anche da me, usato come termine generico di facile comprensione essendo ormai prassi comune tra i Vapers definire tale un aroma estratto da materia prima vegetale. Sappiamo invece che la chimica organica si riferisce allo studio dei composti di carbonio che attraverso sintesi possono derivare anche da composti inorganici e quindi non rappresenta un termine identificativo corretto in assoluto…..
E’ vero che gli aromi “organici” sono potenzialmente più nocivi dei cosiddetti “sintetici”?
Non sono un medico e non ho le capacità cognitive per sapere quali sono i più o meno nocivi….come in tanti altri campi credo che la maggiore o minore “pericolosità” sia data essenzialmente dalla cura e dallo studio che si trovano dietro alla creazione di un prodotto, sia esso “organico” che di sintesi. Fino ad ora le analisi svolte non manifestano sostanze nocive in rapporti più elevati rispetto agli aromi sintetici, anzi, gli unici ritiri dal mercato hanno riguardato aromi e liquidi di sintesi che troppo spesso vengono “corretti” con aggiunte di sostanze potenzialmente pericolose che ne incrementano la percezione di cremosità.
Nonostante il mercato sia sempre più orientato su altre tipologie di e-liquid, in Italia sembra ci siano comunque molti produttori di “tabaccosi”; secondo te come mai?
Sinceramente non ne conosco il motivo.
Secondo te qual è il valore aggiunto che possono offrire gli aromi Vapor Cave rispetto ai prodotti concorrenti?
Sicuramente la ricercata ed attenta scelta delle materie prime ed un’estrazione accurata e mirata alla massima qualità senza cedere alle lusinghe dei “grandi numeri”. Questo si traduce in produzioni limitate ma che garantiscono alta qualità e una vasta scelta organolettica.
Ci racconti l’iter che porta alla nascita di un tuo aroma?
In sintesi gli iter “creativi” sono due, uno si limita alla conoscenza della materia prima e si cerca di farne un’estrazione fedele ( non sempre la resa allo svapo corrisponde alla “memoria” che si ha del prodotto). La seconda e più complessa in genere parte da sensazioni e ricordi che si vogliono tradurre in una miscela……qui la mente e l’ingegno cercano di assemblare i vari aromi puri e si prova…e riprova…..
La gamma produttiva della tua azienda è molto vasta e altrettanto alto è l’indice di apprezzamento di tutte le tue creazioni; ma Gigi Scolari a quale aroma è più affezionato o ritiene che sia meglio riuscito?
Non c’è un aroma, ce ne sono almeno tre. Uno è sicuramente il National perchè è stato il mio all-day preferito per tanto tempo e ha riscontrato da subito l’apprezzamento degli Amici Vapers, Il secondo indubbiamente il Pure Latakia Strong per via della sua forte e vasta gamma aromatica e perché indispensabile in alcune miscele. Il terzo, ma non ultimo, è il Khymeia in quanto frutto di un lavoro di ricerca e di trasformazione che, seppur difficoltoso, mi ha dato grande soddisfazione andando al di là delle aspettative iniziali.
Ci puoi tracciare il profilo del consumatore tipico di aromi Vapor Cave?
Non posso rispondere….primo perché non sono un analista di mercato e, per gli Amici conosciuti personalmente, ho potuto riscontrare una eterogenea tipologia di Vapers.
Come credi e speri possa evolversi il settore del Vaping nei prossimi anni?
Credo, ma è soprattutto una speranza, che vi sarà una lenta ma costante crescita, proprio perché spero si comprendano i reali benefici dello svapo come alternativa al fumo.
Quali invece gli sviluppi e i progetti futuri per la tua azienda?
Devo precisare che l’azienda fa capo a mio figlio e che io mi dedico sempre più solo alla ricerca, allo studio e all’assemblaggio di aromi e miscele. La nostra volontà è, e sarà, quella di mantenere una struttura piccola e agile che ci permetta di proporre solo alta qualità sia a livello di prodotto che di servizio. Proprio per questo proponiamo solo aromi concentrati e non liquidi “finiti” pur sapendo di rinunciare ad un business molto più remunerativo.
Grazie mille Gigi per la tua diponibilità e buono svapo!