Il Vapitaly 2017 ha chiuso i suoi battenti solo da alcuni giorni, eppure il ricordo delle emozioni che la manifestazione ha saputo regalare ai numerosissimi partecipanti è ancora vivo e fervido. Anche il team di The Flavourist è stato investito da un’ondata di sensazioni mai provate fino ad ora in una fiera di settore, e così solo ora, dopo aver lasciato raffreddare e sopire i nostri stati d’animo, a mente fredda vi raccontiamo il viaggio di The Flavourist tra i padiglioni della fiera internazionale del vaping.

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The Flavourist ha visitato Vapitaly, come già accaduto nelle precedenti due edizioni veronesi, ma mai come quest’anno siamo stati così orgogliosi di averne preso parte. Il termine “fiera” ci suona riduttivo.

Una manifestazione incredibilmente ricca e magnificente sotto diversi punti di vista. Ricca per la quantità e la qualità dei contenuti offerta dai player di mercato presenti, magnificente per l’atmosfera che l’insieme dei visitatori e degli espositori hanno contribuito a creare nella tre giorni. Credeteci, non lo scriviamo perché noi italiani “si fa sempre così dopo un evento di questo tipo”, perché “si deve sempre enfatizzare il tutto”. Chi è stato presente ha visto: grandi nuvole e grandi numeri. Nessun campanilismo.

• Oltre 23.500 visitatori

• 13.000 mq di superficie espositiva

• 200 espositori

• oltre il 60% di espositori esteri

• 16 paesi rappresentati tra cui una massiccia presenza di USA, Canada, Cina, Francia, Regno Unito e ovviamente Italia.

Il Vapitaly è una grande Fiera, ora punto di riferimento per il vaping europeo e non solo.

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“Abbiamo esposto per la prima volta qui al Vapitaly e sono felicissima” ci ha raccontato la titolare di un famoso brand francese. “Questa fiera è molto bella e grande e poi… i visitatori sono tutti stupendi” ha proseguito con un entusiasmo palpabile dal suo contagioso sorriso.

 

“E’ stata la mia prima esperienza al Vapitaly, ho visto una rassegna dall’ampio respiro internazionale che ha mostrato un livello di aggregazione che mai mi sarei immaginato” ci ha raccontato un visitatore, proprietario di un e-cig shop italiano.

 

“Al primo giorno di fiera i visitatori hanno preso d’assalto il nostro stand per chiederci uno dei nostri liquidi. Non pensavamo d’essere già così conosciuti qui in Italia” sono state le parole di un noto produttore canadese. Beh… con un pizzico di orgoglio, aggiungiamo che quel liquido lo avevamo recensito noi di The Flavourist, per primi in Europa.

Sono solo alcune delle impressioni di entusiasmo raccolte durante il nostro viaggio e qui ci sembra doveroso ricordare che un simile risultato non sarebbe stato possibile senza la nutrita e affiatata macchina organizzativa capitanata da Mosè Giacomello, regista impeccabile, che con competenza, dedizione e caparbietà ha voluto fortissimamente che accadesse tutto ciò.

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E’ stato un viaggio emozionante, pieno di colori, profumi e scenografie. Per lo staff The Flavourist è stato anche un viaggio professionale. L’opportunità per confrontarsi da recensori con il mercato e con quei brand internazionali che già da tempo hanno avuto il coraggio di affidarsi a noi per un riscontro europeo onesto e schietto. Ed è stata anche l’occasione giusta per farci conoscere e mostrare la nostra attività a nuovi produttori.

Siamo stati proiettati nel futuro, incontrando agenti segreti armati di box e atomizzatore; abbiamo navigato avvolti tra le cime di un antico veliero per ritrovarci immersi in paradisi tropicali. Abbiamo visto e-liquids esposti in un vero pastry shop ed altri emergere voluttuosi dalle fiamme!

Abbiamo anche avuto occasione di trovare ristoro sui tavolini-pallet all’aperto allestiti nell’area street-food antistante ai padiglioni ed anche li, complice il clima e le temperature incredibilmente estive, è stato un momento di happening e aggregazione con un’atmosfera tipicamente made in Italy. Ebbene sì, anche il sole ha baciato il Vapitaly.

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E’ stato un vero viaggio dei sensi. Ma soprattutto è stata la festa del Vaping!

Il Vaping, un mondo variegato, poliedrico, vivace, energico, fresco e giovane che finalmente, nonostante le mille difficoltà, ha preso coscienza di sé e che con determinazione vuol farlo capire, dall’Italia, con colore, calore, ma anche tanta professionalità.

E se il Vapitaly 2018 vi sembra ancora lontano, ci penseremo noi durante quest’anno a non farvi annoiare…